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Anna Scannapieco
Lemmi e dilemmi dell'umorismo Pubblicato in: Rivista di Letteratura Italiana, fasc. 2, pp. 67-105 Data: 2002 -
Alberto Castaldini
Patria, l’Italia e l’università Pubblicato in: Cartevive, anno XIII, num. 2, pp. 33-41 Data: luglio 2002 Note: Abstract
Il Giovanni Papini di “Italia mia”, pubblicato nel 1939, rappresentò uno degli intellettuali più emblematici del “ritorno all’ordine” voluto dal regime nella sua celebrazione della quintessenza del popolo e dello spirito italiano. L’opera fu da più parti criticata per il suo conformismo politico. L’adesione di Papini al fascismo era ispirata all’intima convinzione che il regime promuovesse la grandezza culturale italiana in cui egli credeva fermamente. A cinquant’anni dalla sua morte, Papini merita, secondo l’autore, una meditata rilettura. L’articolo è corredato a pagina 35 da una foto-cartolina del 1923 che ritrae Giovanni Papini. -
Luca Mazzei
Quando il cinema incontrò la filosofia
Il caso di Giovanni PapiniPubblicato in: Bianco e nero, Bimestrale della Scuola Nazionale del Cinema, fasc. 3-4, pp. 68-87 Data: maggio - agosto 2002 -
Vittorio Messori
E Papini parlò di un «maligno influsso» di Torino sugli scrittori Pubblicato in: Corriere della Sera, anno 127, num. 188, p. 3 Data: 9 agosto 2002
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